È tutto zafferano, è anche zafferano.
Non produciamo solo zafferano di grande qualità, lavorato a mano dalla lavorazione della terra fino alla raccolta. Da quando abbiamo cominciato questa lenta avventura, a noi è interessato raccontare una storia, una ‘buona’ storia. È una storia fatta di tempi diversi da quelli che vive la maggior parte di noi. Sono tempi più lenti, meno ‘adrenalinici’ e per questo con un sapore differente.
Anche la confezione che contiene il nostro zafferano fa parte di questa storia. È di vetro, il piccolo contenitore degli stimmi; ma di legno e ceramica sono i materiali che avvolgono il vetro.
Realizzare prodotti artigianali come queste scatole non è possibile se dovessimo tenere conto dei costi.
Le scatole sono state prima progettate per far scorrere bene il coperchio e per stabilire l’esatto alloggiamento della ceramica. La ceramica è un materiale inerte, ma ha un suo ciclo di vita fatto di restringimenti ed espansioni a seconda dell’umidità e della temperatura. Se Andrea, oltre alla passione dello zafferano, non lavorasse per professione la ceramica da 35 anni, quella scatola non sarebbe stata possibile. E neanche sarebbe stato possibile personalizzarla, scrivendo a mano nomi e dediche. Stesso discorso per il legno, che per quanto semplice abete andava pitturato (a mano anche questo), per dare quel sapore di un secolo fa.
la storia di questi luoghi
E anche le pagine che leggete sul vostro browser possono esistere perché i miei ritagli di tempo sono finiti a raccontare proprio questa storia. Che non è proprio la nostra storia, ma quella di un territorio che da secoli è rimasto immobile, ancorato a tradizioni che non si sono modificate se non a fatica e con tempi biblici.
La ricca povertà di questa terra sta anche in questa piccola tradizione di zafferano, legno e ceramica e in questa storia che ci piace raccontare per lasciarne una piccola traccia.